The Position of Portraiture in early Hellenistic Art Criticism,


Antonio Corso
Abstract

La posizione del ritratto nella critica d’arte del primo ellenismo. L’autore cerca di delineare quale sia stato lo svolgimento della ritrattistica delineato dai critici d’arte del primo ellenismo e in particolare da Senocrate di Atene, un allievo della scuola sicionia attivo nei decenni centrali del III sec. a.C. Notizie desunte dai due trattati di Senocrate sulla bronzistica e sulla pittura sembrano infatti esser confluite nella trattazione sulle arti antiche di Plinio il Vecchio cosiccome in altre opere letterarie di eta’ ellenistica o romana imperiale. L’inizio dell’arte di rappresentare un individuo in particolare sarebbe stato attribuito a Butade di Sicione, che avrebbe fatto un primo ritratto coroplastico del fidanzato della figlia. Meno certa é invece l’eventualitá che Senocrate avesse incluso nella sua sequenza storica le immagini iconiche di Cleobi e Bitone, erette a Delfi e replicate ad Argo, ad opera di scultori argivi. Invece, la caricatura di Ipponatte ad opera di Bupalo e Atenide e l’autoritratto di Teodoro di Samo dovevano aver costituito momenti salienti nella dinamica storica ricostruita da Senocrate. Altri momenti importanti della medesima ricostruzione sembrano esser state statue di Olimpionici, il gruppo di Armodio e Aristogitone di Antenore e le raffigurazioni dei generali Greci e Persiani nella battaglia di Maratona dipinta nella Stoa Poikile. L’etá di Pericle potrebbe aver costituito –nella teoria senocratea– una battuta d’arresto nel processo di affermazione del ritratto realistico. La compiuta espressione del ritratto fisiognomico sarebbe stata attribuita a Demetrio di Alopeke.Infine, il culmine di quest’ arte sarebbe stato posto nell’etá di Alessandro e dei primi diadochi e sarebbe stato segnato dalle personalitá di Lisippo, Lisistrato, Apelle e Protogene.

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